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Occhio e Guida

20,00 €
Autori
Lucio Buratto, Valerio Verrecchia
Rilegatura
Pagine
Formato
20x20
Copertina
ISBN

Descrizione


Circa la metà della popolazione mondiale presenta problemi alla vista, che corregge utilizzando occhiali oppure lenti a contatto. Numeri riscontrabili anche in Italia, dove il 48% della popolazione corregge il proprio difetto visivo con occhiali e il 6% con lenti a contatto*.Ma quali sono i principali difetti visivi o vizi di refrazione che, se non corretti, possono dare problemi alla guida di veicoli?Primi tra tutti la miopia: è un difetto di refrazione che provoca una visione sfocata da lontano, mentre la visione da vicino è buona. È il difetto della vista più frequente al mondo: solo in Italia ne è affetto il 25% della popolazione e gli italiani miopi sono circa 14 milioni**. Con una correzione adeguata la vista può diventare nitida e chiara e consentire una guida ottimale.

Il secondo difetto per numero di persone affette (circa sei milioni*) è l’ipermetropia. È un vizio di refrazione che, se lieve, spesso non dà particolari sintomi, in quanto l’occhio, attivando alcune sue particolari muscolature interne, compensa naturalmente. Al contrario se il difetto è moderato o elevato occorre una correzione, altrimenti insorgeranno sintomi quali astenopia (stanchezza visiva), dolore frontale, rossore agli occhi e lacrimazione e di conseguenza problemi alla guida.

L'astigmatismo è un difetto visivo molto comune (si stima che in Italia vi siano circa 5 milioni di astigmatici***. Nell'astigmatico l'occhio vede un po’ allungato, fa fatica a mettere a fuoco correttamente, si stanca e di conseguenza ha limiti visivi che poi si ripercuotono

sulla guida.

La presbiopia, infine, è un disturbo della vista caratterizzato dalla perdita graduale, progressiva e irreversibile della capacità di mettere a fuoco da vicino. Colpisce le persone dopo i 40 anni: in pratica l’occhio perde gradualmente la sua elasticità e, più in generale, il sistema di messa a fuoco perde di efficienza; in generale è un difetto compatibile con l’atto della guida senza correzione a meno che non coesista qualcuno dei vizi refrattivi prima elencati. Ed inoltre, considerando il tasso di longevità della popolazione italiana, la cataratta sta assumendo sempre di più un ruolo dominante tra le affezioni oculari che contrastano con una guida sicura e disinvolta. Ed infine altre patologie che possono, se scompensate, dare problemi visivi e quindi di riflesso alla guida sono il diabete e l’ipertensione per la retinopatia conseguente ed il glaucoma per il danno indotto sul nervo ottico, come di seguito meglio specificato.

Questa pubblicazione è divisa in una prima parte, statistica, con cui si vuole impattare sull’animo del lettore su quanto sia importante, da punto di vista sociale, avere una buona vista alla guida di veicoli. Si continua, poi, con un breve excursus sull’anatomia e fisiologia dell’occhio umano; seguono i criteri necessari per una buona vista adattata ad una guida sicura ed i consigli al cittadino-automobilista per avere una guida sicura anche nelle varie condizioni ambientali o sotto l’uso di sostanze, con riferimenti al Nuovo Codice della Strada. Si conclude con il trattare gli sviluppi futuri sia dal punto di “vista” del guidatore che delle automobili, delle strade e delle leggi.